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Miele e nocciole

MIELE

Il miele è un alimento prodotto dalle api sulla base di sostanze zuccherine che esse raccolgono in natura. Le principali fonti di approvvigionamento sono il nettare, che è prodotto dalle piante da fiori (angiosperme), e la melata, che è un derivato della linfa degli alberi, prodotta da alcuni insetti succhiatori come la metcalfa, che trasformano la linfa delle piante trattenendone l’azoto ed espellendo il liquido in eccesso ricco di zuccheri.

La composizione dei nettari varia secondo le piante che li producono. Sono comunque tutti composti principalmente da glucidi, come saccarosio, glucosio e fruttosio, e acqua.

Sono migliaia le specie vegetali visitate dalle api. Alcune danno origine a mieli monofloreali, in genere più pregiati e dall’aroma deciso, altre concorrono a produrre le varietà millefiori.

A seconda della fioritura da cui viene tratto il nettare, variano il sapore, il colore e la consistenza del miele, le cui molteplici varietà rivelano impensate differenze all’olfatto e al gusto: dall’aroma delicato del miele d’acacia, limpidissimo e liquido, al profumo intenso di quello di tiglio, al gusto amarognolo di quello di castagno, denso e scuro, al sapore pungente del miele d’eucalipto.


NOCCIOLE

Il nocciòlo è una pianta appartenete alla famiglia delle Betullaceae. Ha un portamento a cespuglio o ad albero e raggiunge un’altezza di 5-7 metri.

Il frutto (detto nocciola o nocciolina) è avvolto da brattee da cui si libera a maturazione. Esso è commestibile ed è ricco di un olio, usato sia nell’alimentazione che nell’industria dei colori e della profumeria.

Il suo areale spazia dall’area mediterranea a quella montana, spingendosi sino a quote intorno ai 1500 metri. Preferisce terreni calcarei, fertili, profondi.

L’Italia è il secondo produttore mondiale di nocciole, dopo la Turchia.